Chi abbia avuto l’occasione di trovarsi fra le mani una polizza Incendio, Furto o di Responsabilità Civile, per citare gli esempi più frequenti, si sarà certamente imbattuto nella dicitura In caso di sinistro liquidabile ai sensi di polizza l’indennizzo verrà corrisposto previa deduzione di uno scoperto del 10% col minimo di …..
Gli addetti ai lavori sono così avvezzi a questa formula che spesso passa sotto i loro occhi inosservata, salvo quando si deve discutere sull’ammontare di quel minimo che magari, è ritenuto troppo elevato, anche perché talvolta viene confuso con una franchigia. Ne è un indizio il fatto che non di rado mi è capitato di sentire affermare che uno scoperto del 10% col minimo di € 1.000,00 sia da preferire ad una franchigia di € 10.000,00
Gli utenti, o meglio quella esigua minoranza di essi che legge le polizze, si saranno talvolta chiesti il significato di questa formula rituale, o meglio le implicazioni pratiche sull’indennizzo. L’impressione dominante è che, anche dopo aver capito come funziona, l’insidia che si annida dietro la formula dello scoperto passi, agli occhi dei più, inosservata.
Quale insidia? E’ presto detto: in presenza di uno scoperto del 10% col minimo di 1.000 Euro, il danno da 5.000 euro viene indennizzato per 4.000, un danno da 20.000 euro viene indennizzato per 18.000, ma un danno di 1.000.000 di Euro? La risposta è 900.000 Euro, che, detto così, può avere anche un suo appeal, ma quanti hanno provato a riflettere sul fatto che la rimanente somma di soli 100.000 Euro resta a loro carico?
E’ noto che in materia di RC un danno anche di 3 milioni di euro non è così raro: in quel caso resterebbero a carico dell’Assicurato 300.000 euro: una enormità!!
Lo scoperto andrebbe limitato oltre che inferiormente, anche superiormente. Talune polizze di RC Prodotti lo fanno da tempo. E’ curioso che ciò venga fatto di fronte a fattispecie in cui è più probabile che il sinistro coinvolga una pluralità di soggetti danneggiati, circostanza che porta a lievitare in misura considerevole l’ammontare dell’indennizzo richiesto. A cosa dobbiamo tanta generosità? Non sarà forse perché in materia di RC si considera (ANIA docet) un singolo sinistro ogni singola richiesta di risarcimento e pertanto, il limite superiore dello scoperto agisce sui risarcimenti frazionati, ma non sulla somma dei risarcimenti?
Là dove manca il paravento del frazionamento dei risarcimenti, gli Assicuratori sono alquanto restii a concedere la limitazione superiore dello scoperto.
Qualcuno mi ha obiettato che la necessità di limitare superiormente lo scoperto viene vanificata dal limite di indennizzo, sovente previsto accanto allo scoperto percentuale con minimo assoluto. Senza dubbio, ma così mi ha fatto notare che l’aspetto negativo del quale mi preoccupo, in fondo non si nota, a fianco di qualcosa di più penalizzante.
Clemente Fargion